“Re Lear” perchè è un testo dove si assiste al finire di un mondo.
Al precipitare del mondo verso il capovolgimento di ciò che c'era prima.
E chi innesca questo capovolgimento?
Solo una delle tre figlie del re.
Che non si adegua alla rappresentazione del potere che Lear allestisce per dare maggior gloria alla sua abdicazione.
Un pezzo di regno a testa, e il re potrà ritirarsi a vita privata, soggiornando lietamente presso ciascuna delle tre figlie quando lo vorrà.
Ma una di loro non accetta la finzione dell'amore filiale esibita al solo scopo di impossessarsi della propria parte di regno.
Cordelia non accetta la rappresentazione comunemente accettata della realtà, e dice il suo no.
E' al vertice del Regno che si decide cos'è e cosa non è Realtà. Ieri come oggi. Così Cordelia, rifiutando di prendere parte a quella narrazione del potere, è la pietra dello scandalo che ne porta crudelmente allo scoperto le contraddizioni. Partiremo da lì, da quel rifiuto, per cercare dentro noi stessi parti di Lear, di Cordelia, del Fool, di Regan, di Gonerill...
Per partecipare al laboratorio è NECESSARIO: aver letto “Re Lear” di W. Shakespeare; portare con sè un'edizione della tragedia.
Il workshop è aperto anche a chi sia privo di esperienze teatrali precedenti. ------------------------------------------------------------------------------------ Costo a partecipante: € 80,00
INFO E ISCRIZIONI:
telefonare a TEATRO DELLE SELVE 0322 969706, oppure mandare una mail a info@teatrodelleselve.it ------------------------------------------------------------------------------- FRANCO ACQUAVIVA, fondatore, inseme a Anna Olivero, del Teatro delle Selve, si forma al Teatro Ridotto di Bologna con cui ha prodotto spettacoli ed effettuato tournée in Italia, Danimarca, Venezuela, Argentina, Cuba, Nord America, Brasile, Polonia, Germania, Svizzera; e come organizzatore teatrale al Centro Teatrale La Soffitta (DAMS di Bologna). Lavora per venti anni come attore e insegnante al fianco della grande attrice e pedagoga danese Iben Nagel Rasmussen dell’ Odin Teatret, all’interno del progetto internazionale The Bridge of Winds, che raduna attori e danzatori, provenienti da varie parti del mondo, e con il quale ha effettuato tournée in vari Paesi.
Allievo del poeta e regista Giuliano Scabia, Acquaviva ha pubblicato saggi di teatrologia su diverse riviste specializzate (Prove di Drammaturgia, Culture Teatrali, Teatri delle Diversità, L’Ulisse), e ha curato il volume Il Ponte dei Venti, ed. Il Battello Ebbro, Bologna, 2000. Un suo lungo intervento è apparso nel volume, fresco di stampa, Teatro e Natura, Marco Valerio Editore, 2011. Collabora con il mensile Nella Nebbia (Vercelli-Novara-Biella), da un anno tiene una rubrica fissa di cultura teatrale sul settimanale Ecorisveglio distribuito nel territorio del Verbano-Cusio-Ossola e Novarese. E’ redattore della rivista di poesia ATELIER. Workshop teatrale: IL MONDO ALL'INCONTRARIO. Esercitazioni su RE LEAR
“Re Lear” perchè è un testo dove si assiste al finire di un mondo.
Al precipitare del mondo verso il capovolgimento di ciò che c'era prima.
E chi innesca questo capovolgimento?
Solo una delle tre figlie del re.
Che non si adegua alla rappresentazione del potere che Lear allestisce per dare maggior gloria alla sua abdicazione.
Un pezzo di regno a testa, e il re potrà ritirarsi a vita privata, soggiornando lietamente presso ciascuna delle tre figlie quando lo vorrà.
Ma una di loro non accetta la finzione dell'amore filiale esibita al solo scopo di impossessarsi della propria parte di regno.
Cordelia non accetta la rappresentazione comunemente accettata della realtà, e dice il suo no.
E' al vertice del Regno che si decide cos'è e cosa non è Realtà. Ieri come oggi. Così Cordelia, rifiutando di prendere parte a quella narrazione del potere, è la pietra dello scandalo che ne porta crudelmente allo scoperto le contraddizioni. Partiremo da lì, da quel rifiuto, per cercare dentro noi stessi parti di Lear, di Cordelia, del Fool, di Regan, di Gonerill... Per partecipare al laboratorio è NECESSARIO: aver letto “Re Lear” di W. Shakespeare; portare con sè un'edizione della tragedia.
Il workshop è aperto anche a chi sia privo di esperienze teatrali precedenti. ------------------------------------------------------------------------------------ Costo a partecipante: € 80,00
INFO E ISCRIZIONI:
telefonare a TEATRO DELLE SELVE 0322 969706, oppure mandare una mail a info@teatrodelleselve.it ------------------------------------------------------------------------------- FRANCO ACQUAVIVA, fondatore, inseme a Anna Olivero, del Teatro delle Selve, si forma al Teatro Ridotto di Bologna con cui ha prodotto spettacoli ed effettuato tournée in Italia, Danimarca, Venezuela, Argentina, Cuba, Nord America, Brasile, Polonia, Germania, Svizzera; e come organizzatore teatrale al Centro Teatrale La Soffitta (DAMS di Bologna). Lavora per venti anni come attore e insegnante al fianco della grande attrice e pedagoga danese Iben Nagel Rasmussen dell’ Odin Teatret, all’interno del progetto internazionale The Bridge of Winds, che raduna attori e danzatori, provenienti da varie parti del mondo, e con il quale ha effettuato tournée in vari Paesi.
Allievo del poeta e regista Giuliano Scabia, Acquaviva ha pubblicato saggi di teatrologia su diverse riviste specializzate (Prove di Drammaturgia, Culture Teatrali, Teatri delle Diversità, L’Ulisse), e ha curato il volume Il Ponte dei Venti, ed. Il Battello Ebbro, Bologna, 2000. Un suo lungo intervento è apparso nel volume, fresco di stampa, Teatro e Natura, Marco Valerio Editore, 2011. Collabora con il mensile Nella Nebbia (Vercelli-Novara-Biella), da un anno tiene una rubrica fissa di cultura teatrale sul settimanale Ecorisveglio distribuito nel territorio del Verbano-Cusio-Ossola e Novarese. E’ redattore della rivista di poesia ATELIER.
