martedì 12 marzo 2013

BUON VINO, FAVOLA LUNGA inaugura la rassegna VADO A TEATRO! ASPETTANDO LA BOTTEGA TEATRALE DELLE SELVE.


“Il teatro alla gente! Il teatro alle donne!!!” è proprio quello che è accaduto venerdì 8 marzo agli Scalpellini con l’avvio della rassegna Vado a Teatro!
Il Teatro delle Selve ha accolto il pubblico per la prima della stagione con BUON VINO, FAVOLA LUNGA che non ha deluso, ma esaltato gli accorsi che hanno risposto con entusiasmo alla vivacità dello spettacolo. Storie, miti e tradizione nelle parole di Pinuccia e Maria, le due donne del popolo che hanno dato filo da torcere a un attore petulante che sin dall’inizio ha cercato di imporsi artificiosamente sull’uditorio; egli, evocando i grandi attori del passato, ha contrastato la naturalezza delle due donne che hanno trasposto in palcoscenico la loro stessa vita. Dalla platea alla scena, lo spettacolo ha sforato quella che è chiamata la quarta parete, offrendo al pubblico la possibilità di sentirsi rappresentato. Pinuccia e Maria non salgono sul palco per parlare semplicemente di sé, ma per dare autorevolezza ai racconti e alle vicende popolari lontani dalla ribalta. La strana coppia ha colpito nel segno: una, perspicace e popolana, l’altra ansiosa e tradizionalista riescono insieme a raggirare l’attore narrando storie di quel “particolare” indegno, secondo lui, di essere legittimato tra le pareti della scena.
Un gioco di scambi di battute dal colto all’irriverente che sfociano nel momento più alto della rappresentazione: lo sberleffo della morte, presente implicitamente nelle ansie di Maria, sconfitta dall’astuzia della zia Berta e dal potere vivificatore del vino!
In Buon Vino, Favola Lunga il teatro parla di se stesso e contemporaneamente parla di qualcosa. Intorno a un bicchiere di vino nascono storie, aneddoti, scherzi ed equivoci ai quali è impossibile sottrarsi. Un brindisi finale al teatro, “elisir di lunga vita, come l’amore”.
La serata è continuata con la convivialità ispirata dallo spettacolo con un buon bicchiere di vino e una mimosa alle donne in sala!


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