Un'occasione unica per assistere allo spettacolo "Jocuri in curtea din spate" in prima nazionale al prestigioso FESTIVAL DELLE COLLINE TORINESI l'8 e il 9 giugno e immediatamente dopo ospite delle attività della neonata Bottega d'Arte Teatrale delle Selve.
Tratto da un testo della pluripremiata drammaturga israeliana Edna Mazya, ispirato ad un processo per stupro, lo spettacolo porta alla ribalta la giovane compagnia romena del Teatrul Act. e racconta una storia emozionante, sull’amore, sull’adolescenza tradita, sull’ipocrisia del sistema giudiziario.
Nel 2012 in occasione del Festivalul National de Teatru di Bucarest, lo spettacolo ha ricevuto il Premio della Critica e l'attrice Ioana Manciu il premio come miglior giovane interprete.
Nell'ambito di: C3+ Festival Teatro a Corte, Festival delle Colline Torinesi, Festival Sul Filo del Circo, in collaborazione con Fondazione Live Piemonte dal Vivo
Sottotitoli in italiano
INGRESSO UNICO: € 5,00
--------------------------------------------------------------
L O C A N D I N A
Testo di Edna Mazya
Con Ioana Manciu, Pavel Ulici, Florin Hritcu, Cezar Grumăzescu, Vlad Pavel
Regia Bobi Pricop
Produzione Teatrul ACT
Presentato in collaborazione con Festivalul National de Teatru 2012 Bucarest
Testo italiano sottotitoli: Serena Bertetto - per il Festival delle Colline Torinesi
Lo spettacolo rievoca un fatto di cronaca del quale molto si discusse,
in cui la vittima e coloro che abusarono di lei hanno tutti meno di 18
anni. Il gioco da cui scaturì la violenza sembra inizialmente innocente.
La ragazza pensa che il suo atteggiamento scherzoso possa legittimarla
con la banda dei ragazzi, che si rapportano a lei, la corteggiano,
invece, come se fosse una bambola gonfiabile.
I protagonisti qui vivono un momento delicato della giovinezza in cui comprendono cose senza capirle fino in fondo.
Anche i ragazzi che compiono lo stupro oltrechè colpevoli sono vittime,
per l’incapacità di distinguere tra il bene e il male, perché per loro
la responsabilità è un concetto flessibile e discutibile.
L’autrice Edna Mazya ha immaginato uno schema drammaturgico assai scaltro:
gli adolescenti e i loro avvocati, la ragazza e il pubblico ministero,
sono interpretati dagli stessi attori. La transizione da un personaggio
all'altro è veloce, avviene con un solo gesto: i capelli tirati
all’indietro o un cambiamento giacca. Bobi Pricop ha concepito uno
spettacolo minimalista, quasi austero, con una scena fatta di cinque
sedie, con poco movimento e un accumularsi di dettagli che costruiscono
cinematograficamente i personaggi. (Teatrul Act)
TEATRUL ACT
Fondato nel 1995, Teatrul ACT è stato il primo teatro indipendente nella Romania post-comunista.
Debuttò a Cluj con la messa in scena di Assassinio nella cattedrale di
Eliot. Nel ’98 aprì un proprio spazio teatrale a Bucarest, che ha tra i suoi soci anche Tom Stoppard
e che organizza workshop e mostre. Negli anni 2000 il teatro rivolse la
sua attenzione maggiormente alla drammaturgia contemporanea. Gli
interpreti di questo spettacolo sono giovani attori diplomatisi alla
scuola di Teatrul ACT.
La compagnia è per la prima volta al Festival e in Italia
EDNA MAZYA
Nata a Tel Aviv nel 1949, si è laureata in Teatro e Cinema all'Università di Tel Aviv dove insegna scrittura teatrale. E' sceneggiatrice e commediografa. Molte sue opere teatrali sono state rappresentate all'estero. Nel
1997 riceve il premio Margalit per i testi Family story e The Rebels,
con il quale nel 1998 riceve anche il Premio Leah Goldberg e il
Playwright of the Year.
Nessun commento:
Posta un commento