TULLIO SOLENGHI SI METTE ALLA
PROVA CON “IL DECAMERON” DI BOCCACCIO
Si apre il 19 ottobre la SESTA edizione della stagione di teatro contemporaneo
d’arte VADO A TEATRO! al TEATRO DEGLI SCALPELLINI di San Maurizio d'Opaglio.
La stagione è sostenuta da: Fondazione Piemonte dal Vivo-Ministero per
i Beni e le Attività Culturali-Regione Piemonte, Istituzione Museo del Rubinetto, comune di San Maurizio d’Opaglio.
In collaborazione con la
rassegna Concentrica e con ANA sezione Cusio-Omegna.
Si comincia il 19 ottobre con un attore molto noto
come Tullio Solenghi che, con Decameron.
Un racconto italiano in tempo di peste, mette in scena, con la regia di
Sergio Maifredi e la produzione del Teatro Pubblico Ligure, un’operazione
di intrigante avvicinamento alla sensibilità contemporanea del capostipite
della narrativa italiana.
«Boccaccio è
dinamite pura: è stato il primo grande femminista. Le sue donne sono semplici,
profonde, popolari e nobili allo stesso tempo. Al contrario degli uomini che, già allora, combinavano sempre dei
pasticci», chiosa l’attore genovese.
Lo
spettacolo è andato in scena nel 2015 in
una prima versione al Teatro Politeama di Genova e negli anni successivi ha collezionato oltre cento repliche in tutta
Italia, toccando Veneto, Toscana, Umbria, Abruzzo, Molise e altre regioni.
Il Decameron è stato affrontato da Sergio Maifredi in collaborazione con lo
scrittore Gian Luca Favetto e con la
consulenza letteraria di Maurizio
Fiorilla, ricevendo il patrocinio dell’Ente
Nazionale Boccaccio.
“È un testo senza tempo perché Boccaccio è stato un genio non solo per il
contenuto dell’opera, ma anche perché ha saputo produrla in un momento buio
per la storia di Firenze» continua Solenghi «siamo nel 1300, la peste ha
sterminato 30 mila persone in una città da 80 mila abitanti. Proprio quando la
morte sembra vincere su tutto, Boccaccio fa uscire una raccolta di novelle
piene di vita e calore».Lo scrittore fiorentino ha il merito di aver elaborato il primo grande progetto narrativo della letteratura occidentale, inserendo i cento racconti in un libro organico capace di rappresentare la varietà e complessità del mondo. «I protagonisti non sono re o principi, ma popolani, fra luci e ombre» conclude Solenghi «è un testo “proletario” capace di abbracciare tutta la bellezza e la tragedia dell’umanità»
Biglietti a 15 euro, acquistabili su Vivaticket.
Il 19 ottobre sarà possibile anche acquistare gli abbonamenti (8 spettacoli
al prezzo di 48 euro) e i biglietti per tutti gli altri spettacoli della
stagione.