mercoledì 31 gennaio 2018

Open



Venerdi 2 febbraio, h 21
Open
dall’autobiografia di André Agassi

di e con: Mattia Fabris
alla chitarra elettrica: Massimo Betti

“Quando ho cominciato a leggere Open di Agassi mai e poi mai avrei pensato che avrebbe potuto appassionarmi la biografia di un campione di tennis, sport che non ho mai praticato e quindi mai capito fino in fondo. Sono rimasto folgorato. Open contiene tutti gli elementi di una vicenda avvincente, che tiene incollato il lettore fin dalle prime pagine.
Agassi non è un tennista qualunque. È stato il numero 1 al mondo. Ma… Agassi odia il tennis.
Attraverso questo incredibile conflitto, Open racconta la storia non solo di un campione, ma anche quella di un uomo che, mentre diventa inesorabilmente uno dei tennisti migliori di tutti i tempi, cerca di rispondere alla domanda: “chi sono io?”, con la quale ogni
uomo, più volte nel corso della vita, si trova a fare i conti.
Così Open diventa storia universale, epica, commovente, ricca di suspense, appassionante”.                           
Mattia Fabris

mercoledì 17 gennaio 2018

Primi passi sulla luna Divagazioni provvisorie per uno spettacolo postumo



Sabato 20 gennaio 2018, h 21
Andrea Cosentino
Primi passi sulla luna
Divagazioni provvisorie per uno spettacolo postumo

Indicazioni di regia: Andrea Virgilio Franceschi
Collaborazione artistica: Valentina Giacchetti 
Disegno luci: Dario Aggioli

In collaborazione con la rassegna Concentrica

“Dice che la notte del 20 luglio del ’69 in tutto il mondo interplanetario non c’è stato un furto, un omicidio, una rapina, uno scappellotto. Erano tutti li davanti a Neil Armstrong…”.
Contro la sete di realtà, l’ossessione per le storie vere, i fatti di cronaca e i reality show, Cosentino ci conduce in un viaggio surreale, esilarante e struggente, portato avanti al tempo imperfetto, che è il tempo dei giochi e dei sogni, e che si dissolve al presente.

Il lavoro di Andrea Cosentino inquadra immagini del futuro ormai passate, prendendo spunto dal quarantennale del primo allunaggio, passando per il centenario del manifesto futurista, il cinquantenario della creazione della prima Barbie e i dieci anni dalla morte di Stanley Kubrick.  

Lo sbarco sulla luna dà il la a una schiera di improbabili personaggi per discettare di sosia viterbesi di Armstrong e torri gemelle, monoliti, alieni e spiritualità, scimmie, tapiri e licantropi. 
Ma l’allunaggio della notte del 20 luglio del ’69 è anche l’evento mediatico attraverso il quale misurare l’inattingibilità del reale in un’epoca la cui verità coincide con il suo darsi in rappresentazione.